Data di inizio
Periodo di svolgimento
Obiettivi
Per il primo progetto, denominato VIA ALPINA, la strategia di base è la promozione dell’area transnazionale lungo un itinerario escursionistico - sviluppato su tracciati preesistenti - che collega tutti gli otto paesi alpini partendo da Trieste e giungendo fino al Principato di Monaco nell’intento di sviluppare un’immagine comune della Via Alpina all’insegna dello sviluppo sostenibile e integrato delle risorse territoriali.
Il progetto mira alla valorizzazione delle risorse ambientali, turistiche e culturali esistenti correlati alla Via Alpina, mediante la loro promozione ad un pubblico internazionale. Per questo motivo il progetto utilizza tutte le 4 lingue dell’arco alpino (francese, italiano, tedesco e sloveno) oltre all’inglese richiesto dal Programma Comunitario Spazio Alpino Interreg IIIB. L'itinerario si compone di cinque tratti, ognuno contraddistinto da un colore diverso tra blu, rosso, verde, giallo e viola, di lunghezze diverse, che rappresentano in totale oltre 300 tappe e circa 5.000 km di sentieri escursionistici.
Nella sua naturale prosecuzione, un secondo progetto europeo denominato VIADVENTURE , grazie al nuovo finanziamento Interreg Spazio Alpino, l'obiettivo è diventato quello di lavorare assieme con gli attori locali per sviluppare attorno agli itinerari attività, per far scoprire il patrimonio naturale e culturale ai visitatori e valorizzare l’offerta turistica.
I lavori sono stati organizzati seguendo i seguenti assi:
Azioni/Interventi formativi
(Research Based Learning) nell’ambito del Master of Tourism Management presso la Trento School of Management; oggetto dell’RBL: Proposta di valorizzazione turistica della Via Alpina in Val di Fassa (A pe su la Via Alpina).
Punti di forza del progetto
La rete internazionale fra gli otto paesi alpini e, all'interno dell'Italia, la rete nazionale fra le otto amministrazioni coinvolte.
Risultati conseguiti
Nella prima fase (Via Alpina) si è trattato soprattutto di “costruire” la rete, quindi le principali attività sono state, a livello transnazionale:
a livello decentrato invece:
Nella seconda fase (Viadventure), si è perseguito lo sforzo di sviluppare completamente il potenziale della rete costituita nella prima fase (Via Alpina) insieme agli attori locali, sia pubblici che privati, grazie allo sviluppo e alla valorizzazione di offerte attinenti al turismo alpino in chiave sostenibile. Quindi, a livello nazionale, l'attività ha riguardato:
A livello provinciale invece:
Grazie alla collaborazione dell'Azienda per il Turismo della Val di Fassa, che ha seguito anche le fasi organizzative dei due progetti pilota soprariportati, è stato realizzato dalla TSM un RBL (research based learning) cioè un’azione formativa basata sulla ricerca, che ha portato ad una concreta proposta di valorizzazione della Via Alpina in Val di Fassa: un vero e proprio progetto, chiamato “A pe su la Via Alpina” in ladino.
Soggetti coinvolti
Tutti i paesi dell'Arco Alpino: Principato di Monaco, Svizzera, Liechtenstein, Austria, Germania, Francia, Italia, Slovenia; l'Italia partecipa al progetto europeo con un sottopartenariato composto da tutte le amministrazioni pubbliche coinvolte dal passaggio dell'itinerario: Provincia di Imperia, Regione Valle d'Aosta, Regione Piemonte, Regione Lombardia, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia Autonoma di Trento, Provincia di Belluno, Regione Friuli Venezia Giulia.
In Provincia di Trento, in primis l'Azienda per il Turismo della Val di Fassa, ma anche la S.A.T. e l'Associazione Gestori dei Rifugi della Provincia di Trento.
Referente/i
Nome: | Lorenza Tomaselli - Osservatorio provinciale per il Turismo - Servizio Turismo - PAT | |
E-mail: | lorenza.tomaselli@provincia.tn.it | |
Tel: | 0461/495254 |